Metatarsalgie
Da qualche tempo, quando cammino, avverto dolori alla pianta del piede nella zona appena sottostante le dita. Da cosa può dipendere? Cosa devo fare?
Il dolore che Lei riferisce può genericamente essere definito come meta tarsalgia. La metatarsalgia è un termine utilizzato per definire il dolore nell’avampiede a livello metatarsale e può essere causato da molteplici cause: patologie da sovraccarico, borsiti, neuropatie, episodi traumatici, pronazione anomala, patologie artritiche.
Le principali cause di meta tarsalgia sono sovraccarico, borsiti e neuropatie. Il sovraccarico è dovuto alla conformazione del proprio piede oppure a patologie della deambulazione che inducono a caricare maggiormente in alcune zone rispetto che in altre. In corrispondenza delle zone maggiormente sollecitate (le teste metatarsali) si forma un’ipercheratosi (callosità) che è una protezione del nostro organismo nei confronti di un eccessivo stimolo esterno. La callosità, che provoca dolore e fastidio alla deambulazione, può anche degenerare in borsite, una infiammazione della borsa sierosa.
Un’altra causa del dolore da lei avvertito può essere di origine neuropatica: nel piede la più frequente è quella di Civinini-Morton. Questa sindrome causata da un’infiammazione del nervo intermetatarsale, è caratterizzata da una sintomatologia dolorosa associata a disturbi della sensibilità che irradiano verso le dita. Generalmente il dolore di tipo urente, simile a una scossa elettrica, è localizzato a livello degli spazi interdigitali, più frequentemente il terzo spazio. Il dolore aumenta con la deambulazione, stando in piedi tutto il giorno e portando calzature non idonee. Solitamente il dolore si attenua togliendo la scarpa e massaggiando il piede nella zona dolente.
In tutti questi casi l’intervento podologico può essere di grande aiuto.
Il primo passo è quello di analizzare le caratteristiche del piede, valutando le alterazioni morfo- funzionali, le articolazioni, le deformità avampodaliche e le eventuali zone dolorose di sovraccarico.
Una volta individuata la causa del dolore il podologo interviene rimuovendo la callosità e applicando un feltro di scarico che permette di evitare l’appoggio nella parte dolente.
Infine, per migliorare la deambulazione, da cui dipende la formazione di ipercheratosi, può essere valutata la possibilità di realizzare un plantare o un’ortesi in silicone che aiutino l’appoggio del piede.